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Spedizioni : Il termine è forse un po' troppo spesso per definire i nostri viaggi con finalità alpinistiche. La parola evoca uno spostamento in massa di molti uomini rudi e duri con al seguito enormi casse di materiale. In realtà non è proprio questo il senso che noi vogliamo dare. Le nostre " Spedizioni" sono poco più che viaggi di piacere, realizzati da piccoli gruppi di semplici alpinisti, preparati e ben organizzati, con degli obiettivi molto precisi e a portata di mano. Le Guide di Alta Montagna, mettono a vostra disposizione la loro esperienza pluriennale affinchè chiunque lo desideri possa raggiungere tali obiettivi alpinistici, che fino a poco tempo fà potevano essere solo appannaggio della fantasia. |
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- SPEDIZIONI Nuovi Programmi - |
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CHO
OYU m. 8201 - Himalaya Tibetano Salita della via Normale dal Versante Ovest Il Cho Oyu con i suoi 8201 metri , rappresenta niente meno che la sesta montagna del Mondo per d' altitudine. La via normale sul versante nord ovest, è a detta di molti esperti Himalaysti, la strada più probabile per raggiungere la vetta di un ottomila. Il viaggio ha inizio dalla capitale del Nepal, nella caotica Katmandu, con un paio di giorni necessari per le pratiche burocratiche e per la preparazione dei carichi diretti verso il campo base. Da qui con un volo aereo raggiungiamo la città di Lhasa in Tibet, i giorni seguenti, oltre che utili per l’ adattamento alla quota, sono un interessante giro turistico attraverso l’ antica cultura tibetana..(Continua) |
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BOLIVIA - Sud America Huayna Potosi m. 6088 - Cerro Illimani m. 6439 La gelida notte ci avvolge ormai da molte ore,i nostri passi si susseguono lenti e con pause irregolari sul ripido pendio di ghiaccio. Poche decine di metri sopra di noi un pallido raggio di sole accende di rosa la cresta sommitale che conduce alla vetta dandoci un’ illusoria speranza di tepore. Qui però il rapporto tra spazio e tempo non e’ lo stesso e questo breve tratto sembra non finire mai. Dopo alcuni interminabili minuti ci troviamo sulla cresta finalmente irraggiati dal sole e ci concediamo la prima sosta per riposarci in un riparo naturale fatto di ghiaccio e neve. Ma nel baluginare della luce accecante non riusciamo a scaldarci e dopo un sorso di the’ riprendiamo la salita......(Continua) |
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ACONCAGUA m.
6962 - Sudamerica Traversata: Via dei Polacchi - Via Normale Vero gigante delle montagne d’America, posta in territorio argentino al confine con il Cile, non è un vulcano ma un’enorme massa di antiche rocce sedimentarie spezzate, di scoscesi pendii di neve e ghiaccio interrotti da enormi pareti verticali, nel versante meridionale. La grandiosità dell’Aconcagua è anche determinata dalla sua posizione isolata: con i suoi 6962 metri sovrasta di oltre 1500 metri tutte le cime circostanti. Questa montagna, la più alta al di fuori dell’Asia. La sua storia alpinistica inizia con la prima ascensione della guida italiana Mathias Zurbriggen nel lontano 1897 ma un intrigante mistero avvolge la montagna poichè archeologi hanno trovato segni di presenza umana a quote di 6600 metri ....(continua) |
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MONTE ELBRUS m. 5642
- Caucaso La vetta più alta del continente europeo si trova in Russia e precisamente nella catena montuosa del Caucaso. Salita alla cima lungo la via normale dal versante sud: da Azau Glade m.2380 risalita in funivia fino ai 3500 m. da qui, per una pista si raggiunge la Garabashi Station m.3750 dove installiamo il campo base, possibilità di alloggio all'interno di particolari costruzioni in ferro abbastanza confortevoli le "Barrel Hut". Alcuni giorni di acclimatamento con salite progressive ai 4070 m. del Rif. Priutt e ai 4750 delle Pastukhow Rocks. Un giorno di riposo, un tentativo alla vetta arrestato a circa 4600 m dal vento fortissimo, ancora giorno di riposo forzato causa vento, e poi finalmente la vetta in una stupenda giornata. |
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HUASCARAN m. 6768 - Sudamerica
Il Huascaran è la cima più elevata della
Cordillera Blanca, grossa dorsale della lunghissima catena Andina, che
attraversa per tutta la sua lunghezza il continente Sudamericano. |
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ALPAMAYO m.5947 - Sudamerica Salita alpinistica tecnica, via dei Ragni di Lecco alla parete Sud-Ovest diff. TD- "La più bella montagna del Mondo", così viene definito l'Alpamayo in una rivista alpinistica tedesca degli anni 80; in seguito ad un concorso indetto appunto per eleggere la montagna regina del Mondo. La parete SO costituita da una serie parallela di canali di ghiaccio è sicuramente uno dei più bei spettacoli che la natura possa offrire, la scalata lungo la Via dei Ragni pur non essendo difficilissima è comunque una salita impegnativa in alta quota. Da Huaraz, la "Zermatt" andina, dopo un paio di giorni, necessari per l'organizzazione logistica, viveri, cucina, campo base e trasporti partiamo e con l'aiuto degli asini in due giorni raggiungiamo il campo base a circa 4150 m. Alcuni giorni sono necessari per l'acclimatamento e per trasportare in quota l'attrezzatura, non che piazzare il campo 1 a 5400 m. sulla spalla dell'Alpamayo. Trascorsa una notte al campo 1, nel giorno successivo, dopo un breve avvicinamento, saliamo alla cima, con tecnica "piolet-traction" lungo i 450 metri della parete in quel momento in ottime condizioni. |
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HOGGAR - Africa - Scalate, in uno degli ambienti più suggestivi del mondo "Il Deserto del Sahara" E' molto
difficile immaginare quanto possa essere affascinate, il niente che
troviamo nel deserto più vasto del pianeta. Sembra una contraddizione ma
è la pura verità, i paesaggi sono talmente poveri di cose, talmente
monotoni da diventare incredibilmente attraenti. Il nostro viaggio
inizia sbarcati dall'aereo a Tamaraset, il più grande centro abitato
del Sahara. Un paio di giorni per organizzare i futuri spostamenti in
fuoristrada a noleggio, con tanto di autista esperto del deserto, i
viveri e l'acqua, dopo di che si parte per un lungo viaggio attraverso
i gruppi montuosi dell' Hoggar del Tesnou e del Tefedest. poi ancora
chilometri di piste fino a Djanet, da dove riprendiamo l'aereo. |
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Himalaya - Bhagirathi Parbat II
m. 6512 Salita alpinistica della Via Normale Austriaca sul versante est difficoltà D I Bhagirathi si
trovano nella regione del Garhwal nel nord dell' India, il suo nome ha
origine storiche e religiose in quanto dalle sue pendici nasce il fiume
sacro per eccellenza, della cultura Induista il "Gange" . |
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BEN NEVIS m. 1344 -
Scozia - Parete nord-ovest - alpinismo tecnico -
Chi non ha ben presente che cosa sia il Ben
Nevis d'inverno, immagino che la prima cosa che gli venga in mente sia: "Che cosa si prova a scalare una cima di 1300 metri anche se
questa è la più elevata della regione Britannica".
Per le sua posizione geografica e per la sua particolare esposizione al
clima oceanico, la parete nord occidentale del Ben Nevis, che l'estate
è un enorme anfiteatro alto 400 metri e lungo più di un chilometro di
rocce poco salde, nella stagione fredda si ricopre di una corazza di
ghiaccio offrendo agli alpinisti un terreno di gioco di immenso valore.
Le condizioni sono molto simili a quelle che troviamo nelle Alpi l'inverno anche se generalmente meno freddo, ci sono vie di tutte le
difficoltà dai canaloni a 50° di neve dura fino alle vie estreme con
lunghi muri verticali su ghiaccio sottile, basta saper scegliere.
Durante il nostro soggiorno, abbiamo salito tre tra le vie più classiche
della zona, con difficoltà paragonabile ai nostri TD . Un "must" che
ogni ghiacciatore dovrebbe provare almeno una volta nella vita. |
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EL CAPITAIN - Yosemite Valley -
USA
- El Capitan parete sud ovest - The Nose Route - Arrampicata Big Wall La scalata della via del Naso al Capitan è stato il naturale completamento di un viaggio/arrampicata nel National Park of Yosemite Valley in California sulla costa orientale degli Stati Uniti. Dapprima un paio di settimane passate a prendere confidenza con il granito della valle, salendo molte vie minori, comprese tra i 200 e i 400 metri di dislivello e con difficoltà medie paragonabili ai nostri TD+ (6B). Poi un pò di tempo dedicato alle manovre tecniche da Big Wall, in primis recupero del saccone e risalita a jumar su corda fissa. Finchè in un caldo pomeriggio autunnale arrampichiamo i primi 4 tiri della via del Nose per poi ridiscendere a dormire in valle lasciando le corde fisse. Arriva il momento di attaccare, alle prime luci dell'alba stiamo già arrancando lungo le corde fisse lasciate precedentemente, poi riprendiamo a scalare e con comodità raggiungiamo El CapTower dove procediamo col primo bivacco. E' incredibile assistere da protagonisti allo spettacolo del Capitan che si addormenta, dove una ad una tutte le cordate impegnate sull'enorme parete si fermano e accendono le loro luci per cenare. Il giorno successivo ci impegna a fondo, molti sono i tiri da superare per arrivare a Camp 6, una piccola cengia triangolare a 800 metri dal suolo, che ospiterà il nostro secondo bivacco. Il terzo giorno c'è la prendiamo più comoda in quanto abbastanza vicini alla sommità, infatti in poco più di mezza giornata ritorniamo a posare i piedi sul terreno orizzontale e andare al gab....... senza imbragatura. |
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HALF DOME - Yosemite Valley
- USA - - Half Dome - West Face, Regular Route - Arrampicata Big Wall - Big Wall: ma che cosà è
una big wall ? |
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Deserto di Joshua Tree
- Stati Uniti - Joshua Tree - California - USA - scalate su roccia - Arrampicata - Il Deserto di Joshua Tree è un posto veramente particolare, si trova nel sud della California a poca distanza dal Messico, l' ambiente è quello classico dei film western, terreno sabbioso, cosparso di vegetazione di basso fusto, intercalata da enormi cactus, circondati da colline di rocce rosse disposte in modo da formare piccole vallette o canyon. la particolarità del posto sono appunto gli alberi di Joshua, non molto alti, tronco fibroso e con un bel ciuffo in testa. L' arrampicata si svolge su una roccia simile al granito, dal colore rossastro molto lavorato dai venti, le pareti non sono molto alte, vanno dai 30 ai 100 metri ed inoltre ci sono enormi possibilità di Boulder. Nel nostro soggiorno durato una settimana circa abbiamo scalato almeno una ventina di itinerari, a partire dai monotiri fino ad arrivare ad alcune vie di 3 lunghezze. |
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CERRO TORRE m. 3128 - Patagonia - Spigolo sud-est Via Maestri - Alpinismo Tecnico - Patagonia Terra dai forti
contrasti, un viaggio in capo al mondo nel vero senso della
parola. In quel cuneo di terra intrappolato tra due oceani
formato da due zone nettamente opposte e diverse, ad oriente la
pampas sterminata, dove dominano le brulle praterie a perdita d'
occhio, ad occidente invece, niente pò pò di meno che lo " Hielo
Continetal ", in pratica un deserto di ghiaccio una distesa di
migliaia di chilometri quadri di solo ghiaccio, dove tutto è
ricoperto di ghiaccio. A confine tra i due grandi protagonisti
del territorio, troviamo una catena di montagne che si alzano
come un coltello a dividere i due mondi, è la Cordillera
Patagonicas. Il Cerro Torre è la montagna più famosa dell'
intero continente dall' aspetto impossibile e nobile si staglia
altissimo al fondo della Laguna Blanca. |
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Le proposte che trovate indicate non
sono affatto vincolanti, anzi vogliono essere solo uno stimolo alla fantasia di
ognuno.
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