Vie di Roccia Moderne
in Valle di Susa
La Valle di Susa, forse perchè comodamente raggiungibile da
Torino, anche per un breve pomeriggio d'arrampicata è da sempre stata un
punto di riferimento per gli alpinisti piemontesi, che nel corso degli
anni hanno scoperto e attrezzato una miriade di palestre di roccia. Con
l'evoluzione dell'arrampicata sportiva, alcune di queste sono state
pressochè abbandonate, a favore di altre che meglio si prestavano al
nuovo stile di scalata, fu così che in breve tempo le falesie storiche
raggiunsero la saturazione e le nuove generazioni hanno cercato sulle
pareti minori un nuovo terreno di gioco, creando dei veri gioielli in
fatto di palestre d'arrampicata.
Nel 1980, il fuoriclasse piemontese GianCarlo Grassi, pubblicava la
prima guida d'arrampicata in valle, seguendo poi con una
monografia della zona di Caprie ed ancora con una guida completa alla
scalata dei massi erratici (sassismo). Nel 1993 esce a cura di Oscar
Durbiano una nuova raccolta di itinerari sportivi in valle di Susa, e
per finire nel 1993 il condovese Diego Cordola porta a termine la guida
di arrampicata del comprensorio di Caprie.
Da allora più nessuno si è più occupato di tener traccia di quello che
nella valle accadeva, benchè l'evoluzione della scalata e l'apertura di
nuovi itinerari non ha mai cessato di esistere.
Nel 2001 con l’avvento e la diffusione delle nuove tecnologie di
comunicazione, iniziamo a colmare questo vuoto, catalogando le falesie
ed in genere gli itinerari d’arrampicata valsusini, rendendoli di
pubblico dominio su questo sito internet.
Ancora una altra decina di anni sono necessari affinché una nuova
pubblicazione sul tema veda la luce, ed è nel 2010 che l'editore Ing.
Mario Fraternali ci proporne di trasferire su carta l'intero contenuto
di queste pagine, ed è così che viene stampata e distribuita “Un
passo verso il cielo” la nuova guida all’arrampicata sportiva in
valle di Susa, a cura di P .Mattiel e I. Bertoluzzo
In questa sezione vogliamo presentarvi alcune
delle pareti d'arrampicata moderna, della Valle di Susa, il documento non vuole essere ne una guida esaustiva delle
zone di scalata ne tanto meno una selezione dei posti più belli. E'
nostra intenzione dare alcuni consigli agli amanti della arrampicata che si
trovano a percorrere o a visitare la nostra Valle.
Le vie e le pareti indicate qui di seguito sono state selezionate, in base
ad alcuni criteri propri della scalata moderna:
- Facilmente raggiungibili,
- Attrezzatura totale o quasi, nella
stragrande maggioranza dei casi a spit-fix da 10 mm.
- Difficoltà dei singoli itinerari abbastanza
omogenee, per lo meno nella difficoltà obbligatoria.
- Discese attrezzate o comunque semplici
Alcune indicazioni comuni a tutti le pareti:
La zona è caratterizzata di diversi tipi di rocce
che si alternano tra di loro lungo tutto l'asse della valle, teniamo presente
che essa si sviluppa con andamento est - ovest ed inizia poco fuori la
città di Torino, spingendosi fino ai confini con la Francia, per una lunghezza
complessiva di non meno di 70 km.
La bassa valle, ampia e solare, è costituita perlopiù da rocce di tipo
serpentino, dal caratteristico colore rossastro nella zona del Monte Pirchiriano
e verdognolo nei settori di Caprie, più a monte troviamo una fascia di ottimo
geniss granitoide all' altezza di Borgone, ed ancora poco più a monte nella zona
di Chianocco-Foresto una bella serie di pareti di calcare bianco. La
diramazione della Valle Cenishia, Novalesa è di nuovo costituita da
geniss-granitoide anche se meno pulito di quello di Borgone. In alta valle sono
presenti in maggioranza calcari scuri, già simili alle rocce del brianconnais,
Valle Stretta, Monte Furgon, Rocca Clarì, ad esclusione della Rognosa D'Eticahe
3382m. costituita da roccia quarzitica molto dura.
- In Valle di Susa è generalmente possibile arrampicare
quasi tutto l'anno
scegliendo l'esposizione al sole o l'ombra in base alle stagioni e alla
quota. - Nelle zone di parcheggio delle automobili ove queste risultino piccole od
in prossimità di terreni privati prestare attenzione e rispettare il
prossimo. - Nei disegni, non sempre sono riportate la totalità degli
itinerari. - Le difficoltà, espresse in scala francese, sono quelle tuttora in uso
e maggiormente riconosciute, possono risultare significativamente diverse da una
zona all' altra anche se situate nella stessa vallata.

01 -
Monte Pirchiriano
Torrione d. Spigolo Nero |
Il Torrione dello Spigolo Nero,
si trova opportunamente incastonato nell'ampio versante nord del già famoso
Monte Pirchiriano, ripida bastionata di boschi e pareti rocciose situata
all'ingresso della Valle di Susa sulla cui sommità si erge il monumento
simbolo della Regione Piemonte, la Sacra di San Michele....
(Continua) |
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02
- Monte Pirchiriano
Via Intersezionale |
L’accesso alla
Valle di Susa è delimitato a sinistra dall’imponente mole del Monte
Pirchiriano, sulla cui cima sorge l’Abbazia della Sacra di San Michele.
Sul versante nord è stata tracciata una lunga via, 650 mt.; che dalla base a
quota fondovalle, raggiunge il monumento. Le difficoltà sono contenute e l'
impegno ridotto dalle numerose possibilità intermedie di discesa ......
(Continua) |
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03A- Caprie
Rocca Nera |
Facente parte del vasto
comprensorio di Caprie, la Rocca Nera ne rappresenta bene lo stile,dopo la
riattrezzatura della via più storica la "Manera" nel 2004, la parete ha
avuto una sorta di "riscoperta", ed a oggi diversi sono gli itinerari
frequentabili .....
(Continua) |
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03B- Caprie
Rocca Nera Sud |
Sul versante sud della Rocca Nera, poco distante
dalla Via Ferrata, si svolge in ambiente costantemente verticale ed aereo
probabilmente la via più bella del comprensorio, decisamente impegnativa ed
obbligatoria.......(Continua) |
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04- Caprie
Trapezio di Magia |
Si tratta del settore compreso tra
la Rocca Bianca e la Rocca Nera, una parete di forma vagamente trapezoidale
piuttosto articolata nella parte bassa che si trasforma in una stupenda
placconata nella parte superiore...... (Continua) |
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05 - Caprie
Rocca Bianca |
Quando si alza lo sguardo sulle
rocce di Caprie, la prima cosa che si nota è questo scudo di roccia
levigato, alto oltre un centinaio di metri, nel centro passa appunto "La
Via degli Specchi".....
(Continua) |
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06A - Caprie
Pilastro San Marco |
Nascosto all'interno della
celebre Gola di Caprie, si alza maestoso e repulsivo il Pilastro della San
Marco, ora percorso da tre itinerari difficilotti ma ben attrezzati ....
(Continua) |
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06B - Caprie
Pilastro San Marco Sud |
La faccia sud
del celebre Pilastro, rivista nelle linee e riattrezzata completamente, ben
esposta al sole, quindi usufruibile anche l'inverno, ora percorsa da ben
altri 4 nuovi itinerari, le difficoltà sono abbastanza severe.....(
Continua) |
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07 -
Foresto
Parete di Catteissard |
Una manciata di itinerari su di
un calcare quasi perfetto, tutti fortemente impegnativi, con protezioni a
volte distanti e difficoltà elevate, la parete è molto verticale e alcuni
superano i 200 m...... (Continua) |
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08 -
Novalesa
Il Paretone |
A coronamento del bel
comprensorio di Novalesa anche un paio di vie lunghe con attrezzatura
moderna.... (Continua) |
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09
- Cesana-Val Thures
Cima Alberon |
visto sotto un aspetto puramente sportivo,
sicuramente il versante nord della Cima Alberon non potrà generare grandi
entusiasmi; l'itinerario va intrapreso nella sua piena realtà, quello cioè
di una via semplice dai contorni poco nitidi, adatta alle prime scalate di
più tiri, oppure per riempire una mezza giornata .........
(Continua) |
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10
- Cesana Val Thures
Monte Furgon |
Parete di stile decisamente più
alpino, due itinerari che superano la liscia e verticale placconata centrale
... (Continua) |
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11
- Cesana -
Rocca Clarì |
Ben visibile dalla strada tra
Cesana e Claviere, all'altezza delle gallerie, dall'aspetto poco
invitante, ma che invece si rileva interessante, due vie percorrono gli
speroni principali .... (Continua) |
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12
- Bardonecchia
Parete dei Militi |
Non ha bisogno di commenti la
celebre Parete dei Militi in Valle Stretta, già frequentata dai primi anni
del secolo scorso, ha da sempre avuto fama di roccia poco sicura, ora
possiamo contare su alcuni itinerari moderni aperti negli ultimi anni .....
Settore Sinistro ;
Settore Centrale
; Settore Destro |
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13
- Bardonecchia
Croz del Rifugio |
Sorella della vicina Parete dei
Militi ma decisamente meno famosa, dal punto di vista moderno, diversi
itinerari sono nati negli ultimi anni .....
( Continua ) |
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14
- Bardonecchia
Rocce della Sueur |
Itinerario
nuovissimo, aperto nell’ottobre del 2005 dalle Guide Alpine di Bardonecchia.
Benchè qualche tratto molto tecnico, la difficoltà media della via
rimane contenuta. L’ambiente grandioso di questa parete ......
(Continua) |
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15
- Bardonecchia
Rognosa d' Etiache |
Difficoltà e attrezzatura
moderna tra le pieghe dell'alta montagna Valsusina, siamo a oltre 3300
metri ..... (Continua) |
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