CESANA - Val THURAS -
SESTRIERE
Il ramo dell’alta Valle di Susa, che fa
capo al paese di Cesana Torinese, pur comprendendo un territorio molto esteso
non è molto ricco di cascate ghiacciate, eccezione fatta per Valle Argentera,
che proprio per la sua importanza la tratteremo separatamente.
Il versante est
dello Chaberton, che precipita su Fenils, raccoglie tra le sue pieghe uno dei
gioielli della valle; sulla strada per Claviere, troviamo invece una lunga e
facile colata, posta in ambiente panoramico di primo ordine. Il Vallone di Thuras, tributario alla principale
Valle di Susa, è senz’altro molto più conosciuto al mondo degli scialpinisti
che alla ristretta cerchia degli Ice Climber, vi si trovano infatti alcune delle
più remunerative gite della valle. Per altro non abbondano le cascate come nell’adiacente Valle Argentera, ma è permeato da una atmosfera di oblio che rende
ancora più grande l’esperienza sulle cascate del versante nord-ovest del Roc
del Boucher. Due sole ma autentiche perle di ghiaccio, rese ancor più tenaci da
un avvicinamento lungo e impegnativo, in un ambiente solitario e selvaggio.
Per finire, anche nelle vicinanze delle piste da sci della nota località di
Sestriere, possiamo trovare qualche parete ghiacciata adatta alla pratica della
piolet-traction, pur non essendo itinerari lunghi ed impegnativi, hanno un loro
fascino e meritano certo una visita.
ACCESSO :
Da Torino tramite l' A32 del Frejus, uscita Oulx, quindi lungo la SS. 24
del Monginevro fino al paese di Cesana.
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Nome |
Disl. |
Diff. |
Espos. |
1 |
-
La Canna di Fenils |
50 m. |
ED ( 5 / II )
|
NordEst |
2 |
-
La Cascata di Batteria Alta |
200 m. |
D- ( 3 / II
) |
SudEst |
3 |
-
Gully del Boucher |
130 m. |
TD (
4 / IV
) |
Nord |
4 |
-
Cascatone di Thuras |
130 m. |
TD ( 4 /
IIV ) |
NordOvest |
5 |
- C.
del Ghiacciolo Gigante |
80
m. |
TD-
( 4 / III ) |
Ovest |
6 |
- Cascata
delle Goulottes |
80
m |
D+
( 3 / III ) |
Ovest |
7 |
- Cascata
del Principiante |
80
m |
AD ( 2 /
III ) |
Ovest |
8 |
- Cascata
dei Tre |
50
m |
AD ( 2 /
III ) |
Ovest |
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Mappa Cascate
(click per ingrandire ) |
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1 - “ CANNA di FENILS “
Cesana
La candela è uno dei più begli esempi di arrampicata difficile su
ghiaccio della valle. Non molto lunga ma tecnicamente impegnativa,
si presenta con due colonne verticali sovrapposte una sull’altra,
divise da un esile terrazzino. Scalabile con un unica lunghezza di
55 mt, oppure con una sosta su ghiaccio a metà. Non sempre in buone
condizioni, ma fortunatamente ben visibile dalla strada per Cesana,
poco a monte della Fraz. Fenils. Si trova a valle delle ripide
pendici del Monte Chaberton, in una fascia rocciosa ancora al di
sotto della quota del bosco, per cui abbastanza protetta anche dalle
valanghe. |
 |
Disl. : 50 m.
Diff. : ED ( 5 , II )
Esp. : nord-est
Q.ta : 1500 m. |
Discesa : 1 corda doppia da un
albero sulla sommità (cordino)
Accesso: da Torino per la SS 24 del Monginevro, oppure A 32 del Frejus uscita Oulx. Proseguire in direzione del Monginevro, qualche
chilometro prima di Cesana svoltare a destra per la Fraz. Fenils.
Rimontare il fianco sinistro orografico della valle in direzione di
Cesana, fino a raggiungere lo stretto ed incassato canale che scende
dalla base della maestosa colonna, risalirlo superando qualche breve
salto ghiacciato. 1.00 h |
2 - - “ CASCATA di
BATTERIA ALTA “ Cesana
Cascata a torto poco frequentata, in quanto si snoda in un
bellissimo contesto ambientale anche ottimo punto panoramico sull’alta valle di Susa.
Si trova sulle ripide pendici del Monte Chaberton al
di sopra delle gallerie paravalanghe, sulla strada che collega
Cesana con Claviere. La cascata è interamente incassata in un sicuro
canale, tecnicamente non presenta difficoltà di rilievo, ma il suo
notevole sviluppo la rende consigliabile, soprattutto con scarso
innevamento, altrimenti il ghiaccio rimane sepolto dalla coltre
nevosa. Da evitare in periodi valanghivi. |
 |
Disl. : 200 m.
Diff. : D- ( 3 , III )
Esp. : sud-est
Q.ta : 1700 m. |
Discesa : facilmente sul lato
sinistro seguendo i ghiaioni
Accesso: da Torino per la SS 24 del Monginevro, oppure A 32 del
Frejus uscita Oulx. Proseguire in direzione del Monginevro, superato
Cesana la strada sale a tornanti verso Claviere uscendo dalla
seconda galleria parcheggiare a sinistra, a destra parte un
sentierino che sale sopra la galleria e poi per ghiaioni alla base
della cascata. 20 min. |
3 - “ GULLY del BOUCHER
" Val Thuras
Simile ad una stretta e sinuosa goulotte, in primavera
normalmente si hanno le migliori condizioni. L' itinerario va
affrontato solo quando i pendii a valle e a monte delle cascate sono
perfettamente assestati, sono consigliati i periodi primaverili e
gli sci per l’ avvicinamento. |
 |
Disl. : 130 m.
Diff. : TD ( 4 , IV )
Esp. : nord
Q.ta : 2300 m. |
Discesa : dall’ uscita ci si abbassa
50 mt verso destra per una facile crestina sino a raggiungere un
colletto, Si scende quindi nel canale rivolto a nord, dapprima ampio
e facile poi più articolato nella parte bassa. Attenzione alle
eventuali placche a vento.
Accesso: da Torino per la SS 24 del Monginevro, oppure A 32 del Frejus uscita Oulx. Proseguire fino a Cesana, quindi alla fraz.
Bousson, da cui il bivio per Thures m. 1615 dove si parcheggia. Da
qui lungo la carrareccia estiva alla fraz. Rhuilles m. 1650, ancora
per la strada lungo l’ asse principale della valle fino ai tornati,
sopra ai quali le bergerie Thuras m. 1950. Si piega allora ad est,
per ampi pendii, sino a raggiungere un marcato canalone che si
insinua fra i ripidi pendii laterali ricoperti da pini mughi. Si
devia a sinistra salendo sino oltre un costolone oltre il quale si
apre il vallone in cui si trovano le cascate, lo si risale
incontrando dapprima il “ Gully del Boucher “ 2.45 h da Thures; e
poi al fondo dell’ anfiteatro il “ Cascatone di Thuras “ 3.00 h
|
4 - “ CASCATONE di THURAS
“ Val Thuras
Cascata spettacolare ben visibile anche dalle piste da sci dei
Monti della Luna, o dai tornanti che salgono al colle del
Monginevro, offre una delle più belle scalate su ghiaccio della
Valle di Susa. L' itinerario va affrontato solo quando i pendii a
valle e a monte delle cascate sono perfettamente assestati, sono
consigliati i periodi primaverili e gli sci per l’ avvicinamento. |
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Disl. : 130 m.
Diff. : TD ( 4 , IV )
Esp. : nord-ovest
Q.ta : 2540 m. |
Discesa : dall’ uscita traversare a
destra oltre ad uno sperone poco marcato, scendere in un canalino
per circa 70 m. Raggiungendo un pendio obliquo a sinistra ( nel
senso di marcia ) che permette di scendere poco a valle dell’
attacco della colata.
Accesso: da Torino per la SS 24 del Monginevro, oppure A 32 del Frejus uscita Oulx. Proseguire fino a Cesana, quindi alla fraz.
Bousson, da cui il bivio per Thures m. 1615 dove si parcheggia. Da
qui lungo la carrareccia estiva alla fraz. Rhuilles m. 1650, ancora
per la strada lungo l’ asse principale della valle fino ai tornati,
sopra ai quali le bergerie Thuras m. 1950. Si piega allora ad est,
per ampi pendii, sino a raggiungere un marcato canalone che si
insinua fra i ripidi pendii laterali ricoperti da pini mughi. Si
devia a sinistra salendo sino oltre un costolone oltre il quale si
apre il vallone in cui si trovano le cascate, lo si risale
incontrando dapprima il “ Gully del Boucher “ 2.45 h da Thures; e
poi al fondo dell’ anfiteatro il “ Cascatone di Thuras “ 3.00 h |
5 - “ CASCATE
del CHISONETTO
“ Sestriere
Queste strutture brevi ma interessanti sono ubicate al fondo del
vallone del Chisonetto a breve distanza dalle piste da sci delle
famosa località di Sestriere. Incassate nella costiera rocciosa
occidentale, che sovrasta il piccolo bacino idrico dove si
raccolgono le acque che alimentano l’ acquedotto. Rimangono
ghiacciate per parecchi mesi dell’ inverno, grazie alla quota
parecchio elevata e l’ esposizione favorevole della parete rocciosa.
Gli itinerari di salita sono quattro, di cui i due a sinistra più
tecnici, offrono una scelta varia di sezioni anche verticali e di
soddisfazione. mentre quelli di destra, quasi nascosti in una
rientranza, quando non sono coperti dalla neve si prestano bene per
le prime esperienze. Se l’utunno è sato parecchio secco, troveremo
le migliori condizioni del ghiaccio solo in primavera con lo
scioglimento delle nevi. |
 |
- Cascata del Ghiacciolo Gigante
-
Disl. : 80 m.
Diff. : TD- ( 4 , III )
Esp. : Ovest
Q.ta : 2400 m. |
- Cascata delle Goulottes -
Disl. : 80 m.
Diff. : D+ ( 3 , III )
Esp. : Ovest
Q.ta : 2400 m. |
- Cascata del Principiante -
Disl. : 80 m.
Diff. : AD ( 2 , III )
Esp. : Ovest
Q.ta : 2400 m. |
- Cascata dei Tre -
Disl. : 50 m.
Diff. : AD ( 2 , III )
Esp. : Ovest
Q.ta : 2400 m. |
Discesa : si scende facilmente
nel canale nevoso all’ uscita del Ghiacciolo Gigante, per
raggiungere uno sperone roccioso che separa le prime due cascate.
Con una corda doppia di 50 m. ci si cala alla base, l’ ancoraggio
normalmente è in loco ma è consigliabile portare alcuni chiodi da
roccia. In alternativa dall’ uscita delle colate risalire il canale
nevoso per poi appena possibile traversare a sinistra ( nord-est )
aggirando la bastionata rocciosa senza difficoltà.
Accesso: Può avvenire in due modi, il più sbrigativo è di
utilizzare gli impianti di risalita, quindi da Sestriere portarsi a
Borgata di Sestriere e prendere la seggiovia della Nuova Nube. Dalla
stazione di monte traversare verso ovest la pista e dirigersi allo
skilift del Motta, non scendere alla partenza di esso, ma continuare
a traversare in leggera salita fin su una specie di colletto da dove
parte la pista 32, volendo è anche possibile salire con lo skilift e
raggiungere questo punto in discesa, ma non ne vale la pena.
Divallare per poco lungo la pista, e appena possibile, in vista del
salto di rocce, tagliare fuoripista verso la base dello stesso,
giungendo sotto la cascata. Risalire per il canale nevoso fino alla
base dei due itinerari. ( 25 min. ) Gli itinerari più facili si
trovano ancora più destra. In alternativa da Borgata risalire la
pista da sci fino alla seggiovia del Banchetta, posta all’ inizio
del Vallone del Chisonetto, voltare a sinistra, quindi continuare a
salire seguendo la pista battuta, dove essa svolta proseguire lungo
il fondo del vallone, giungendo su di un pianoro da dove è ben
visibile la fascia rocciosa e le cascate. Risalire ancora il pendio
nevoso e portarsi alla base delle stesse. (1.20 h ) |

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