Giaglione - Val Clarea
La val Clarea, tributaria della
principale valle di Susa, si trova nel comune di Giaglione a poca distanza dalla
cittadina di Susa. La quota non elevata e la forte esposizione ai venti di
caduta che sovente nell’inverno invadono la bassa valle di Susa, rendono le sue
strutture delicate e soggette alle repentine variazioni di clima. (Come, ed in
misura anche maggiore la vicina conca di Novalesa). La valle è sempre
raggiungibile in auto e le cascate qui descritte non distano eccessivamente
dalla strada, sono ubicate ad esposizioni e quota differente tali da rendere
varie le possibilità anche con condizioni molto diverse. Mediamente le discese
si svolgono senza grosse difficoltà, nei boschi adiacenti le colate, troppo
sovente invasi da fastidiosa vegetazione bassa. Le cascate qui descritte sono
tutte al riparo dai pericoli oggettivi di tipo valanghivo ad esclusione delle
due poste sulla sinistra orografica la n. 6 e la n. 7 che invece richiedono
attenta valutazione in caso di manto nevoso abbondante o non ben assestato.
Alcune cascate, le prime sulla sinistra (Dx Orografica) sono fortemente cambiate
rispetto ad una decina di anni or sono, in quanto in seguito ai lavori della AEM
per la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico si sono notevolmente
allungate, rimane da verificare quanto può durare la loro frequentazione, in
quanto si trovano all’ interno del complesso, e per raggiungerne la base è
necessario eludere le recinzioni.
Accesso : Da Torino per la SS 25 oppure per l’ A5 del Frejus, uscita Susa, verso
il colle del Moncenisio, oltrepassato il paese di Giaglione qualche chilometro
più a monte svoltare al bivio per la Val Clarea ( indicazioni) raggiunta una
prima borgata proseguire per la strada che pianeggiante che si inoltra nella
valle, passando accanto al bacino idroelettrico, poco oltre si raggiungono le
Case Goranda m. 1101, proseguendo ancora sulla carrozzabile ora più stretta è
possibile raggiungere le Case Pietra Porchera a m. 1161.

Mappa Cascate
( click per ingrandire ) |
|
Nome |
Disl. |
Diff. |
Espos. |
1 |
-Terza
Cascata della Diga |
220 m. |
D+ (3,
II)
|
Nord |
2 |
-
Seconda Cascata della Diga |
120 m. |
D (3,
II ) |
Nord |
3A |
-
Prima Cascata della Diga |
120 m. |
D- (3,
II ) |
Nord |
3B |
-
Tartufone Magico / I Tre Gioelli |
130 m. |
ED
(M5, 5+ II ) |
Nord |
4 |
- L’
Insospettata Difficoltà |
100 m. |
TD
(4 ,III ) |
Est |
5 |
-
Cascata del Rio Arià |
200 m. |
TD
(3+, III ) |
Nord |
6 |
-
Cascata di Bonomen |
100 m.
|
TD (4,
III ) |
Sud |
7 |
-
Cascata del Toasso Bianco |
130 m. |
TD+
(4+, III )
|
Sud |
8 |
-
Cascata del Ritardo Altrui |
200 m |
TD-
(3+, III) |
Ovest |
|
|
|
1 - Terza
Cascata della Diga
Bella ed evidente è la prima che si incontra risalendo la valle,
essa si trova nella parte a valle della diga, perfettamente visibile
dalla strada. A seguito degli sbancamenti per la costruzione del
bacino artificiale, per conto del nuovo impianto idroelettrico AEM,
la cascata insieme alla cugina ha subito una notevole evoluzione;
allungandosi verso il basso di 2 buone lunghezza di corda, creando
nel contempo il tiro più difficile dell’ itinerario. Resta da
verificare la possibilità di frequentazione, in quanto per
raggiungerne la base è necessario eludere le recinzioni dell’
impianto. |
 |
Disl. : 220 m.
Diff. : D+ ( 3 , II )
Esp. : Nord
Q.ta : 1100 m. |
Discesa : dall’
uscita traversare a sx. E scendere nel bosco fitto e ripido sulla
destra orografica della colata
Accesso: Posteggiare all’altezza della diga di fronte alla
cascata, scendere nel canale artificiale sottostante per risalire
sulla sponda opposta e attraversando il muro della diga raggiungerne
l’attacco 10 min. |
2 - Seconda Cascata della
Diga
Situata sopra la diga, è la seconda che si incontra risalendo la
valle, ben visibile dalla strada. Valgono le stesse considerazioni
della precedente. A seguito degli sbancamenti per la costruzione del
bacino artificiale, per conto del nuovo impianto idroelettrico AEM,
la cascata insieme alla cugina ha subito una notevole evoluzione;
allungandosi verso il basso di un buona lunghezza di corda,
aumentandone così l’interesse. Resta da verificare la possibilità di
frequentazione, in quanto per raggiungerne la base è necessario
eludere le recinzioni dell’impianto. |
 |
Disl. : 120 m.
Diff. : D ( 3 , II )
Esp. : Nord
Q.ta : 1100 m. |
Discesa :
dall’uscita traversare a dx. (Ovest) fino ad incontrare il sentiero
che da Case Goranda sale alla Cappella Bianca, da cui facilmente si
rientra all’auto.
Accesso: Posteggiare poco oltre la diga in località Case
Goranda, attraversare il torrente sul ponticello e dirigersi verso
la colata, dapprima nel bosco e poi sui terrapieni sgombri di
vegetazione fino alla base della cascata. 15 min. |
3A - Prima Cascata della
Diga
Meno evidente delle prime due, la colata si trova a sinistra di un
enorme stalattitone appeso nel vuoto, ” Il Tartufone Magico”,
Guardando il versante, si trova parallela e a destra delle prime
due, occorre attaccare per facili risaliti perpendicolarmente sotto
la stalattite sospesa. |
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Disl. : 120 m.
Diff. : D- ( 3 , II )
Esp. : Nord
Q.ta : 1200 m. |
Discesa : dall’uscita
traversare scendendo verso dx. (sin. orografica) fino ad incontrare
il sentiero che da Case Goranda sale alla Cappella Bianca, da cui
facilmente all’auto. E’ anche possibile scendere lungo il costolone
sulla destra orografica, più breve ma più ripido (utile una corda
doppia sugli alberi)
Accesso: Parcheggiare in prossimità della fraz. Case Goranda
1101 m. attraversare il torrente sul ponticello e per il bosco
dirigersi a sud verso la base evidente della cascata che si
raggiunge per ripida salita 20 min. |
3B - Tartufone Magico / I
tre Gioelli
Cascata tecnica ed impegnativa, già tentata negli anni 80 dal
onnipresente GC. Grassi, poi scalata nell' inverno 2004 da una forte
cordata, ben padrona delle moderne tecniche di misto, a cui
attribuisce anche nome diverso " I tre Gioelli " Risulta ad oggi una
bellissima via su ghiaccio con un primo tiro di misto moderno
valutato M5, parzialmente protetto a spit. L' unico neo sta nella
rarità con cui questa bellissima candela si forma, e praticamente
non tocca mai terra. |
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Disl. : 130 m.
Diff. : ED ( M5, 5+ , II )
Esp. : Nord
Q.ta : 1200 m. |
Discesa : con 3 calate
attrezzate, oppure come per la "Prima Cascata"
Accesso: Parcheggiare in prossimità della fraz. Case Goranda
1101 m. attraversare il torrente sul ponticello e per il bosco
dirigersi a sud verso la base evidente della cascata che si
raggiunge per ripida salita 20 min. |
4 -
L’ Insospettata Difficoltà
Bella scalata, tutto di un fiato, su di un muro ripido e continuo,
sulle pendici del Monte Arià. Ben visibile dalla strada già all’
altezza della diga, si trova in alto e di fronte provenendo sulla
carrozzabile. La sua formazione è delicata in quanto ben esposta al
sole e su versante molto aperto, avvicinamento un pò lungo e
disturbato dalla vegetazione. A chi trova la pazienza di
raggiungerne l’ attacco la salita darà delle belle soddisfazioni. |
 |
Disl. : 100 m.
Diff. : TD ( 4 , III )
Esp. : Est
Q.ta : 1550 m. |
Discesa : proseguire lungo il
torrente scalando ancora brevi risalti fino a che questo si biforca,
quindi traversare a destra nel bosco e scendere in un vago canale
che permette di evitare i salti della barriera rocciosa ( quella su
cui si forma la cascata) verso il suo termine una cengia obliqua a
sx permette di aggirare l’ ultimo salto e raggiungere il bosco e
indi il punto di partenza.
Accesso: Parcheggiare al termine della carrozzabile in
località Case di Pietra Porchera m. 1161. Salire a sx per tracce di
sentiero fino a trovare l’ alveo del torrente che forma il
proseguimento della cascata, seguirlo superando qualche saltino
ghiacciato. 1 h |
5 -
Cascata del Rio Arià
Cascata molto incassata e sovente ben formata, la linea di salita
segue un canalone intagliato nella roccia, sulle pendici boscose del
Monte Arià esposte a settentrione. Non è visibile dal fondovalle e
si trova dirimpetto alle due evidenti cascate del Bonomen e del
Toasso Bianco, queste ultime già visibili dal parcheggio delle case
Pietra Porchera. Salita abbastanza lunga ed interessante con un bel
tiro centrale che sfiora la verticalità. |
 |
Disl. : 200 m.
Diff. : TD ( 4 , III )
Esp. : Nord
Q.ta : 1400 m. |
Discesa : Traversare verso
destra la fitta boscaglia, oltrepassando un altro rio, scendere
tirando a sinistra ( Nord ) fino ad incrociare la mulattiera che
sale al Col Clapier, per essa ritornare alla frazione di partenza.
Accesso: Parcheggiare al termine della carrozzabile in
località Case di Pietra Porchera m. 1161. Imboccare la mulattiera
che sale al Col Clapier, giunti di fronte alla cascata o poco prima
attraversare il torrente e dirigersi verso la base della colata,
vegetazione fastidiosa. A destra di questa troviamo un altra colata
: “ La Cascata del Solitario 130 m.- D ) |
6 -
Cascata di Bonomen
Guardando verso il fondovalle dalla fraz. Case Pietra Porchera,
saltano subito all’ occhio due splendide colate, che precipitano in
un unico salto dalle solari bastionate rocciose del Toasso Bianco.
Quella più a sinistra è la Bonomen, dal nome delle bergerie poste
poco a monte, formata da una prima colonna stalattica, delicata e
difficile, seguita da un lunghissimo tiro con varie sezioni
verticali. Prestare attenzione in caso di manto nevoso abbondante, o
non ben assestato. |
 |
Disl. : 100 m.
Diff. : TD ( 4 , III )
Esp. : Sud
Q.ta : 1400 m. |
Discesa : risalire lungo il
torrente poi traversare a sx.( SudOvest) fra intricata vegetazione,
evitando di abbassarsi prematuramente sui salti di roccia, fino al
canale nevoso che riporta velocemente alla base, oppure traversando
fino ad incrociare la mulattiera di salita.
Accesso: Parcheggiare al termine della carrozzabile in
località Case di Pietra Porchera m. 1161. Imboccare la mulattiera
che sale al Col Clapier, segnavia 505, oltrepassare la prima
evidente cascata, il Toasso Bianco, e salire a vista in direzione
della seconda fino alla sua base. 50 min |
7 -
Cascata del Toasso Bianco
Senza ombra di dubbio la più bella cascata della valle, un unico
salto di ben 130 di dislivello. Guardandola dal basso appare come
una fiamma diretta verso il cielo. Molto esposta ai raggi solari,
quindi la sua presenza è piuttosto effimera, ma quando il gelo
riesce a fermarla nel suo scorrere, non vi sono parole adatte per
descrivere tanta bellezza. Tecnicamente non presenta passaggi
verticali, ma la continuità non è da sotto valutare. Prestare
attenzione in caso di manto nevoso abbondante, o non ben assestato. |
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Disl. : 130 m.
Diff. : TD ( 4 , III )
Esp. : Sud
Q.ta : 1400 m. |
Discesa : risalire lungo il
torrente fin quando la costola rocciosa di sinistra diventa erbosa
traversare a sx. oltre allo sperone, oltrepassare ancora un canale
per raggiungerne lo sperone sul lato opposto (dx. orografica).
Scendere per ripidi prati con qualche albero, ed un sistema di cenge
sul dosso dello sperone, sino alla base della cascata.
Accesso: Parcheggiare al termine della carrozzabile in
località Case di Pietra Porchera m. 1161. Imboccare la mulattiera
che si inoltra nel vallone, dove spiccano le due più belle cascate,
segnavia 505 del Col Clapier, puntando alle base di esse, arrivati
nei pressi della prima raggiungerne l’ attacco risalendo il torrente
che da essa si origina. 45 min. |
8 -
Cascata del Ritardo Altrui
Dall’aspetto poco appariscente, ma ricca di contenuto tecnico e
passaggi spettacolari. Costituita da una successione di salti mai
troppo difficili, comunque sempre impegnativi, essa si snoda
abilmente tra le pieghe contorte della montagna, in un canalino
stretto e sinuoso, ambiente garantito. |
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Disl. : 200 m.
Diff. : TD- ( 3+ , III )
Esp. : ovest
Q.ta : 1300 m. |
Discesa : dal termine delle
difficoltà traversare a destra (sinistra orografica) fino su di un
costolone; scendere per esso fino a quando un canale a dx permette
di rientrare nella cascata salita, sopra i primi 80 m., che si
aggirano con un semicerchio sulla sua destra orografica.
Accesso: Parcheggiare al termine della carrozzabile in
località Case di Pietra Porchera m. 1161. Sulla sinistra orografica
della valle si nota un profondo canale con alcune strutture
ghiacciate (Sudore di Malefix), subito dopo guardando a monte si
nota l’ inizio della cascata descritta che poi prosegue nascosta.
Percorrere brevemente la mulattiera di fondovalle fino a reperire il
torrentello che conduce all’ inizio della cascata 30 min. |

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