Le Scale del Moncenisio
La parete è da considerarsi una vera gemma per l’arrampicata moderna su ghiaccio, una sorta di enorme falesione, con almeno una
decina di itinerari evidenti su ghiaccio puro, più alcuni itinerari di misto
moderno aperti negli ultimi anni da giovani, ma tecnicamente maturi alpinisti
torinesi. Tutti gli itinerari classici, tracciati nel corso delle stagioni
invernali dei primi anni 80, ben chè relativamente brevi, sono
dei veri capolavori. La prima via salita, “La Centrale“, porta la data del gennaio 1979,
all’epoca risulto una delle cascate più difficili sino ad allora aperte e per
qualche inverno mantenne questa severa fama. Oggi è la più percorsa, quella che
offre ghiaccio più spesso e sicuro. L’evoluzione della progressione su
ghiaccio, in quegli anni procedeva incalzante, specie sulla parete delle Scale,
dove ogni volta si poteva trovare la propria dimensione su un terreno sempre più
difficile e delicato caratterizzato da lunghe sezioni verticali su ghiaccio stalattico. Nacquero allora vie come la “Franco-Italiana“ e “Acqua Stregata“
con queste realizzazioni l’impulso evolutivo si innalzò di un altro gradino ancora.
In seguito l’applicazione di tecniche più precise e mirate, unite ad una
maggior esperienza con il ghiaccio, posero fine alla fase eroica permettendo di
arrampicare con più confidenza fino alle fasi odierne.
La parete su cui si formano le cascate si trova al fondo della Piana di S.
Nicolao, in corrispondenza dei tornanti della strada statale detti appunto Le
Scale.
La strada è sempre aperta almeno sino all’inizio della piana, ma più sovente si
arriva in auto alla centrale elettrica, posta proprio sotto la parete. In linea
generale non sussistono problemi per le valanghe se non in condizioni veramente
limite.
La parete è posta a 1750 m. di quota con esposizione a SudOvest, gli itinerari
hanno un dislivello di circa 60 m. sono percorribili con una sola lunghezza
(corda 60 m.), ma Attenzione non ovunque con tale lunghezza si arriva agli
alberi sommitali, consigliabile almeno 70 metri di corda.
Itinerari
|
Nome |
Disl. |
Diff. |
Espos. |
1 |
- Over
Ice |
60 m. |
TD+
( 4+ , II ) |
SudOvest |
2 |
-
Franco-Italiana |
60 m. |
TD+
( 4+ , II ) |
SudOvest |
3 |
-
Vortice di Stalattiti |
60 m. |
ED-
( 5 , II ) |
SudOvest |
4 |
- Tromba
dei Cavolfiori |
60 m. |
ED
( 5+ , II ) |
SudOvest |
5 |
-
Stalattite Bernardi |
60 m. |
ED
( 5+ , II ) |
SudOvest |
6 |
-
La Centrale |
60 m.
|
TD ( 4 , II ) |
SudOvest |
7 |
-
Limpidezza Genetica |
60 m. |
TD ( 4 , II ) |
SudOvest |
8 |
-
Via Bosio |
60 m |
TD ( 4 , II ) |
SudOvest |
9 |
- Via
dell’ Acqua Stregata |
60 m. |
TD+
( 4+ , II ) |
SudOvest |
10 |
-
Via Gervasutti |
600 m. |
TD- ( 4 , II ) |
SudOvest |
 |
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Le Scale del Moncenisio
(click per ingrandire) |
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Discesa : dalla sommità traversare l’altipiano verso sinistra, oltrepassando tutta la parete, poi in maniera
evidente scendere brevemente raggiungendo la strada, che riporta alla base
delle colate. Oppure in corda doppia lungo le vie:
“Centrale“ 55 m. /
Over Ice 60 m.
Accesso: Da Torino per la SS 25 oppure per l’ A5 del Frejus, uscita Susa,
verso il colle del Moncenisio, fino alla piana di S. Nicolao attraversarla
raggiungendo la centrale elettrica, dove occorre posteggiare, seguire la
strada portandosi alla base delle cascate 5 min.

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