Paretone di Novalesa
Il Paretone è la più grande struttura d’arrampicata del bel comprensorio di Novalesa. Ben visibile sulla sinistra del paese, con esposizione a sud-est, alta
circa 200 metri, e dal aspetto repulsivo. Essa è formata da una serie abbastanza
impressionante di diedri e strapiombi granitici, striati da ampie colature nere.
La storia alpinistica della parete è breve e soprattutto recente, sicuramente in
virtù del fatto che, la verticalità e la mancanza di una evidente linea di
salita non ha mai attirato gran che l’ attenzione degli alpinisti. Una prima
visita, agli inizi degli anni 80, da parte di Giancarlo Grassi e compagni, che
attaccano al centro della bastionata, dove la parete risulta più alta e più
strapiombante, al di sotto di un evidente arco fessurato, ma il tentativo si
arresta dopo una sola lunghezza di corda, vista l’ impossibilità di salire oltre
con metodi tradizionali. Nel immediato alcune altre cordate provarono a
riprenderne il tentativo, ma tutte senza successo. Bisogna aspettare una dozzina
d’ anni, fin quando un duo di forti e determinati arrampicatori valsusini,
Gabriele Bar e Silvio Schiari, riprendendo anche loro la famosa fessura ad arco,
aprono con molta tenacia e largo uso di spit, ovviamente piantati a mano
scalando dal basso, una via difficilissima che si snoda in mezzo alle lisce
placconate strapiombanti, nasce così “ Naufraghi nel Tempo” 8 tiri fino al 7b+
con difficoltà obbligatorie di 6c.
Passano di nuovo un altra decina d’ anni fin quando, per opera di Alberto
Bolognesi, guida alpina, residente a Novalesa, titolare del ottimo punto vendita
di attrezzature alpinistiche situato proprio nel paese, nonché scopritore e
attrezzatore di tutte le falesie del comprensorio, nasce negli anni 2000 la
seconda via del Paretone “Jago”, e di seguito anche la nuovissima “Attacco
Mortale”
- Jago -
A. Bolognesi - M. Samson 2001
TD 200 metri 6B+ max / 6A oblig. 7 L.
Situata verso l’ estrema sinistra della bastionata, si sviluppa con abile
percorso tra le lisce placche e i grandi tetti della parete pur rimanendo
contenuta nella difficoltà. A prima vista, la linea potrebbe anche deludere, ma
quando poi la si scala, ci si rende conto invece che il susseguirsi di brevi (a
parte la seconda di 50 m.) e mai troppo impegnative lunghezze, regala piacevoli
sorprese. Nella metà superiore ci sono diverse possibilità di salita, la più
consigliabile è quella di fare al quinto tiro, il lungo traverso verso sx in
leggera discesa, andando a prendere il grande diedro, dove però poi sono
necessari alcuni friends di media grandezza. Tutti le altre lunghezze sono
invece ben attrezzate con spitfix da 10 mm. La discesa si effettua comodamente
in corda doppia con calate da 50 m. Leggermente spostate dalla linea di salita.
- Attaccco Mortale -
A. Bolognesi - M. Samson 2003
ED 200 metri 7C max / 6C oblig. 4 L.
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- Foto Parete con itinerario
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ACCESSO
Da Susa attraverso la Val Cenischia raggiungere il grazioso paesino di Novalesa,
appena prima di entrare nell’ abitato svoltare a sx su di un ponticello in
direzione dell’ Abbazia, subito dopo prendere a dx la strada in leggera salita,
passare davanti ad un ristorante proseguire alcune centinaia di metri e
parcheggiare con cura sulla strada in mezzo alle ville, la parete è ben visibile
in alto a sx, imboccare un vialetto tra due recinzioni e seguire il sentiero
dapprima pianeggiante, poi al primo bivio svoltare a dx in ripida salita in
direzione della parete (alcuni bolli rossi) 25 min.
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