Rognosa D' Etiache m.
3382
La Rognosa D’ Etiache è la seconda vetta per
altezza dell’ intero gruppo delle Cozie settentrionali, ed è sicuramente una
delle più interessanti di tutto l’ arco delle Alpi Cozie.
La sua cima è caratterizzata da una lunga cresta che si sviluppa lungo l’ asse
NE-SO dove si evidenziano diverse vette: rispettivamente Punta NE m. 3376 ,
Punta SO m 3382 e Torre Maria Celeste m. 3342. Il suo versante orientale è
caratterizzato da pareti verticali, di roccia quarzitica, generalmente buona e
con altezza media di circa 300 metri.
Nel passato la montagna non è certo passata inosservata, anzi a partire dai
primi anni del secolo, quando ora mai l’ ascensione della via normale, Cresta
Est e versante NE - G.Corrà - F. Medail - 1882, non rappresentava più un
problema, gli alpinisti, soprattutto torinesi, si dedicarono alla ricerca ed
alla scalata di creste e pareti sempre più difficili. Tra le più importanti
possiamo ricordare : l’ ascensione di W.B.A. Coolidge con il figlio Christian
Almer 1883; l’ ascensione di Felice Montaldo con la famosa guida valligiana,
Augusto Sibille da Chiomonte, che per primi scalarono la vetta SO nel 1875; la
cresta NE, da parte di Alfredo e Cesare Fiorio nel 1890 ; la cresta SO E. Canzio
- F. Mondini - E. Questa 1901; la parete SE G. Antoldi - P. Fava 1929 ; la
parete ESE L. Fornelli - L. Lavagno 1950. In seguito, anche la parete ESE della
Torre Maria Celeste, la più alta ed imponente, venne scalata da diverse vie : G.
Menegatti - C. Rabbi - G. Rossa per lo spigolo est 1953; G. Brignolo - A.
Mellano - G. Migliasso - M. Turvani nel settore sinistro della parete 1958 ;
Alberto Re - Jean Noel Roche per una via diretta nel pieno della parete 1977.
Dopo di chè, per tornare a vedere qualcosa di nuovo, bisogna aspettare l’ estate
del 2002, quando una cordata d’ eccezione, Alberto Re , Guida Alpina di
Bardonecchia, Presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane, una
carriera di professionismo che ha dell’ incredibile con oltre un centinaio di
spedizioni in tutto il mondo, compresa la salita di un ottomila in compagnia di
clienti, a 25 anni dalla scalata della via diretta, ritorna sulla parete in
compagnia di uno tra i più forti e attivi arrampicatori/alpinisti italiani,
Manlio Motto. Un personaggio, dotato di indiscusse capacità tecniche e
grandissima determinazione, che a cominciare dagli anni 80, fu tra i primissimi
al mondo ad abbracciare questo nuovo concetto di apertura di vie nuove,
rigorosamente sempre dal basso, trapano in mano, protezioni ottime, arrampicata
libera obbligatoria ed estrema....
Il nuovo itinerario, si svolge lungo l’ aereo spigolo sud-est, alla cima più
alta.
Rognosa D’ Etiache cima Sud-Ovest m. 3382
- Spigolo Reale -
Alberto Re - Manlio Motto agosto 2002
ED- 250 m. 6C max / 6B oblig. 9 L.
La via segue l’ evidentissimo spigolo molto aereo ed esposto nella parte alta,
splendida via interamente su quarzite di ottima qualità, attrezzatura con spit
inox da 10 mm. La quota molto elevata di questa cima da alla via un certo
sapore, caratteristico dell’ alta montagna, anche se ben esposta al sole già
dalle prime ore del giorno, non bisogna sottovalutarne i problemi legati al
freddo. Dalla sosta 9 è possibile calarsi, oppure traversare sul versante NO e
per cresta raggiungere la cima principale, I/II grado.
Discesa : dalla S9 calate in doppia lungo la via, alcune molto esposte.
Dalla vetta scendere lungo la cresta fino alla forcella, calarsi, con una doppia
da 50 m. e ritornare alla base per pendii di sfasciumi 1.15 h.
( Clicca sulle immagini per ingrandire ) |
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Foto Parete con itinerario |
ACCESSO :
Da Bardonecchia raggiungibile tramite la A32 del Frejus, imboccare la stretta
valle di Rochemolles e raggiungere l’ omonima frazione per una piccola
carrozzabile asfaltata. Appena fuori dall’ abitato la strada diventa sterrata,
proseguire oltrepassando la diga, fino nella bellissima conca ove sorge il
rifugio C. Scarfiotti m. 2156, comodo punto di appoggio 15 km. da Bardonechia.
Da qui in poi, la strada diventa impegnativa, in quanto poco frequentata e con
scarsa manutenzione, percorribile abbastanza comodamente da auto fuoristrada o
comunque adatte a percorsi accidentati, seguirla fino all’ ultimo tornate prima
del Colle del Sommellier, posto a quota 2840 m. ed a perpendicolo sotto la
parete 10 km. circa dal Rif. Scarfiotti. In alternativa è possibile raggiungere
tale punto in due buone ore di marcia dal rifugio, percorrendo più o meno la
strada e dove è possibile il sentiero che taglia i tornanti. Dal suddetto
tornante 2840 m. salire a vista verso la parete dapprima con alcuni zig e zag e
poi direttamente 45 min.
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