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Vie Ferrata dell' ORRIDO di CHIANOCCO Chianocco m. 550 Breve, intenso, piacevole; tre aggettivi che caratterizzano perfettamente l’ itinerario dell’ Orrido di Chianocco. La Via Ferrata si sviluppa all’ interno della più interessante oasi naturale della Valle, la Riserva Naturale Speciale dell'Orrido e stazione di Leccio di Chianocco, istituita già nel 1980, a difesa di questo caratteristico luogo particolarmente suggestivo. Breve, perché il percorso dopo pochi minuti di avvicinamento, si sviluppa lungo poco meno di 300 metri di cavo metallicco, con una interessante variante, da percorrersi avanti e indietro che porta all’ interno di una grotta, dove diverse visite e ricerche archeologiche ne confermano la frequentazione in epoca preistorica. Dalla sommità, un insignificante cocuzzolo, interessante solamente quale punto panoramico, un veloce sentiero riporta nell’ alveo del torrente Prebec, da dove tramite un altrettanto veloce sentiero si ritorna al punto di partenza. Intenso, perché anche se breve e quasi totalmente in traverso, il percorso presenta diversi tratti strapiombanti da non sottovalutare ed un ponte abbastanza aereo. Piacevole, perché in un breve lasso di tempo si attraversano ambienti fortemente diversi l’ uno dall’ altro, ma tutti ugualmente belli. Dapprima un buon camminamento tra la vegetazione con alcuni guadi, conduce nella zona più ristretta della gola, da dove inizia la Via Ferrata, qui ci troviamo racchiusi tra due immense pareti di calcare bianco, tenero e molto strapiombante, alte circa un ottantina di metri e poca distanza tra loro, a volte meno di 10 metri. Qui l’ itinerario si snoda con abile percorso, costantemente in traversata, dapprima sul fianco sinistro, e poi su quello destro ( nel senso di marcia;) con molti gradini per superare agevolmente le lisce pance delle rocce dell’ Orrido. Fuoriusciti dalla gola si approda in una vasta conca ricca di vegetazione, dove per via di un microclima particolare cresce naturalmente la pianta di Leccio, una quercia più tipica delle coste, che delle vallate alpine. Da qui l’ itinerario diventa semplice, dapprima il sentiero costeggia brevemente un laghetto che si forma, soprattutto in primavera, a monte della briglia in cemento armato, poi con percorso in ripida salita si giunge alla sommità della Via Ferrata, su di un bellissimo balcone naturale, da dove la vista nelle gole si fa impressionante. Difficoltà D- via ferrata, dislivello 150 m. tempo complessivo necessario 1.00 - 1.30 h.
Descrizione :
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