GORGE di SAN GERVASIO
- Claviere m. 1750
Ponte Tibetano “Sergio Bompard” +
Via Ferrata “Dei Militari”
L’itinerario qui
descritto non è propriamente solo una Via Ferrata, nel senso comune del
termine; si tratta in realtà di un lunghissimo ponte sospeso costruito su
funi di acciaio.
Lunghissimo, 408 metri + altri 70, tanto da meritare il record di Ponte
Tibetano più lungo del Mondo.
Il percorso è quindi costituito da questa passerella che, dapprima con
l’ausilio di un di ponte secondario (70 m.) attraversa la Gorgia in senso
perpendicolare al suo corso, segue un breve tratto di collegamento sempre
rigorosamente sospeso, per innestarsi sul ponte principale, che da questo
punto in poi segue in senso longitudinale il corso delle Gorge di San
Gervasio ad una altezza media da terra di 25 metri, dove sotto di esso
scorre incassato nella gola il torrente Piccola Dora. Alla fine di questo
ponte principale un comodo sentiero turistico riporta in alto, oppure per
continuare troviamo una nuovissima Via Ferrata che pur se breve costringe a
dei bei gesti atletici vista la sua verticalità, ma non è tutto, in quanto
la parte più interessante è quella finale, dove si risale dapprima una
vecchia scala di origini militari, per poi infilarsi all’interno di un
bunker in parte esploso, attraversarlo per rivedere la luce sui comodi prati
adiacenti al normale sentiero di uscita. A questo punto, in cui ci si
potrebbe ritenere più che soddisfatti, il divertimento continua con un altro
ponte sospeso della lunghezza di 90 metri, ma questa volta posto ad
altrettanti 90 metri anche da terra.
L’opera, vista in un contesto di puro aspetto ambientale, potrebbe apparire
troppo invasiva per il territorio in cui è inserita, ma valutando anche
altri aspetti più pratici, quali il recupero di un luogo altrimenti quasi
inaccessibile e da sempre utilizzato quale discarica naturale (ben visibili
ancora molti resti) e la “sportività” dell’oggetto, ci sentiamo tranquilli
nell’affermare che sta bene li dove è.
Da un punto di vista invece tecnico, l’opera è sublime, un realizzazione
davvero complessa in un ambiente particolarmente severo. Non a caso la
progettazione e l’esecuzione è stata affidata alla rinomata Ditta
Costruttrice Piemonte Disgaggi, con sede in valle di Susa, già famosa nel
campo del consolidamento roccioso e dei lavori di meccanica a grandi
altezze, che si è avvalsa “anche” della collaborazione di molte guide
alpine. Questo a precisazione di quanto erroneamente riportato nel depliant
illustrativo sulle Vie Ferrate della Valle, realizzato a cura di AltoX.it e
stampato dalla ATL 2 “Montagne Doc”, dove ne veniva attribuita la
realizzazione alle sole guide alpine.
Il ponte sospeso più lungo del Mondo, è stato meritatamente intitolato a
Sergio Bompard, Guida Alpina di Bardonecchia, tristemente scomparso nei
primi mesi del 2006 in seguito ad una grave malattia, sia per le sue grandi
qualità di uomo di montagna, che per la massiccia collaborazione attiva
nella realizzazione dell’opera; il suo ricordo è ben stampato nella memoria
di tutti coloro che hanno lavorato nei cantieri.
La struttura è stata voluta e finanziata all’interno di un progetto interreg,
dai Comuni di Cesana e Claviere, con la partecipazione dell’Unione Europea.
Tutta l’area, sta diventando una sorta di “parco alpinistico”, dove oltre al
percorso del ponte sospeso, alla mini via ferrata, al ponte alto, al ponte
piccolo in futuro molto prossimo si potrà beneficiare di altre
attività........
Lunghezza circa 500 mt. dislivello 100 m. tempo complessivo necessario 1.30
- 2.00 h. Oppure 4.00 per collegare tutti i percorsi.
Descrizione:
Da Claviere, paesino situato sul limite frontaliero con la Francia in alta
valle di Susa, parcheggiare l’auto in prossimità del campeggio posto
all’ingresso dell’abitato, provenendo da Cesana Torinese. Salire pochi metri
per sentiero, raggiungendo una Chiesetta sulla altura adiacente al camping,
quindi per sentiero abbassarsi in direzione del fondo della gola, in una
manciata di minuti si raggiunge il casottino in legno, montato a sbalzo sul
ripido versante, che segna il punto di inizio del Ponte, qui una comoda
piazzola anche essa a sbalzo permette di vestire l’imbragatura e il resto
della normale dotazione da Via Ferrata.
La prima parte è costituita da un ponte ausiliario
di circa 70 mt. che attraversando la gola permette di raggiungerne la sponda
opposta, quindi una passerella ancora sospesa, che corre parallela alla
parete, conduce all’imbocco del ponte principale, ora la via è oltre che
obbligata anche scontata ed inizia la lunga cavalcata di gradino in gradino
per percorrere tutti i 408 metri del ponte senza possibilità di fuga. La
passerella corre parallela al letto del torrente ad una altezza di circa 25
mt., il contorno sono alte pareti di roccia calcarea variamente stratificate
e differentemente colorate, sormontate da un bellissimo bosco di larici.
L’ambiente è particolarmente suggestivo e a tratti anche oppressivo, unico
neo l’abbondanza di rifiuti nell’alveo del torrente. (si deve sapere che la
ditta costruttrice ha già recuperato da esso diversi quintali di immondizia
e rottami di ogni genere). Nell’ultima sezione la gola si biforca ad Y ed il
ponte termina nel ramo sinistro a monte di una bellissima cascata d’acqua,
da qui un largo sentiero dotato di protezioni laterali, si alza a tornanti
rimontando il versante della gola; si incontrano lungo il percorso due
balconate in legno poste a belvedere sulle Gorge di San Gervasio. Oppure,
fortemente consigliabile è il percorso della nuovissima ” Via Ferrata dei
Militari”, che inizia pochi metri dopo il termine del lungo ponte tibetano,
si snoda attraverso la verticale parete che divide i rami del torrente, con
bei passaggi atletici anche in forte esposizione, raggiunge una antica scala
di origini militari risalente alla Grande Guerra, la si percorre, entrando
quindi in un bunker in parte demolito,(utile una lampada) e attraversatolo
si sbuca quindi sui prati sommitali, attraverso i quali si raggiungono i
percorsi delle piste da sci e quindi nuovamente l’abitato di Claviere.
Oppure il divertimento continua, dai prati sommitali all’uscita del bunker,
ritornare verso la gola imboccando il sentiero turistico e dopo pochi metri,
raggiunto il primo balcone, imboccare un nuovo ponte sospeso della lunghezza
di 90 metri, con la differenza rispetto al precedente che anche l’altezza da
terra e di oltre 90 metri !!!, attraversato il quale ci ritroviamo
depositati nei dintorni del parcheggio ove si era lasciata l’auto. 4.00 h
circa per il percorso completo.
Durante, la stagione estiva
la struttura è gestita, pertanto è possibile per chi ne fosse sprovvisto
di noleggiare
l'attrezzatura in loco, ed è necessario pagare un biglietto d’ingresso di qualche euro.
Apertura nei WE a giugno e settembre, continuato dal 1° luglio al 30 agosto.
Tel. 337219600
www.pontetibetano.net
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Ponte principale |
Ponte principale |
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Ponte principale |
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Ferrata Bunker |
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